Bella escursione ad anello, certamente di grande soddisfazione, quella di oggi. Mi invitano Mara e Mauro assieme ad Emy.
Si sale da Caderzone Terme in Val Rendena fino in località "Pozza delle Vacche" dove si parcheggia. Da qui attraverso il sentiero n. 221 si sale a Malga Campastril (m. 1830) e quindi al lago di Vacarsa. Si sale ancora fino al punto più alto della giornata, "Bochet de l'Acqua Freda" (m. 2184), splendido balcone naturale che si apre verso i laghi Garzonè e San Giuliano.
Dopo una rilassante sosta sulla riva del lago Garzonè visitiamo il nuovissimo rifugio San Giuliano dove conosciamo Antonella che con la sua famiglia gestisce il rifugio e la graziosa chiesetta dedicata a San Giuliano.
Ritorniamo al parcheggio attraverso il sentiero n. 230 per Malga S. Giuliano (m. 1941) e Malga Campo (m. 1734).
L'escursione ad anello dei laghi di San Giuliano.
Il parcheggio in località Pozza delle Vacche.
Dal parcheggio si sale attraverso un bosco di abeti.
La salita Verso Malga Campastril è subito tosta.
Il sentiero lastricato nei pressi di Malga Campastril.
Il bivacco sempre aperto nei pressi di Malga Campastril.
Dario e Mauro
Malga Campastril (m. 1830)
Mauro, Emy, Mara e Dario.
Il lago di Vacarsa.
Verso le Dolomiti di Brenta.
Il lago di Vacarsa.
Salendo verso Bochet de l'Acqua Freda.
Il tipico ambiente di roccia granitica dell'Adamello.
Calderzone Terme.
Bochet de l'Acqua Freda.
Emy e Mara.
Si intravvede il lago di Garzonè.
La Presanella?
Si inizia a scendere.
I laghi di Garzonè e San Giuliano: tra i due c'un dislivello di m. 4.
Il Rifugio S. Giuliano e l'omonima chiesetta.
Il lago di Garzonè.
Il rifugio San Giuliano.
La cappella di S. Giuliano.
L'effige di San Giuliano all'interno della cappella.
Alcune formelle scolpite su legno all'interno della cappella di S. Giuliano.
Sulla strada del rientro
Malga San Giuliano.
L'interno di Malga S. Giuliano.
Verso la Val Genova
La cascata di Nardis.
Malga Campo
S. Antonio di Mavignola.
In alto S. Antonio di Mavignola e sotto Carisolo e Pinzolo.
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